disagio mentale significato

Quante persone convivono con un disagio mentale?

In Italia una persona su cinque soffre di un disagio mentale: a confermarlo il report Headway, realizzato da The European House-Ambrosetti in collaborazione con Angelini Pharma.

In questo contesto, dopo il grande successo della prima edizione, torna l’iniziativa “Sto bene, grazie”, realizzata dall’agenzia di comunicazione You&Web, al fine di accendere l’attenzione pubblica sui disagi mentali e le patologie psicologiche.

Una campagna che attraverso un approccio originale e creativo mira a coinvolgere le persone in difficoltà e i familiari, con l’obiettivo di conoscere i disturbi mentali e superare lo stigma sociale e i pregiudizi che ancora permangono nella società.

Quali sono le principali cause di questo disagio mentale?

cause disagio mentaleTra le cause, la pandemia da Covid, con l’isolamento prolungato e le difficoltà economiche per molte famiglie, poi il timore di una guerra in Europa, con l’invasione della Russia in Ucraina e, più recentemente, il conflitto israelo-palestinese.

Disturbi come ansia e stress hanno invaso la sfera intima di molte persone, portando spesso alla depressione: una patologia complessa e silenziosa, circondata ancora oggi da stigma e vergogna sociale.

A queste determinanti si aggiunge l’eco-ansia un disturbo da stress pre-traumatico in cui il disagio mentale legato a eventi traumatici imminenti è avvertito in anticipo, soprattutto tra le giovani generazioni, portando a un aumento dei livelli di stress, di sofferenza e del senso di impotenza.

Eppure, in questo contesto, soltanto una persona su tre riceve un trattamento sanitario adeguato, aumentando il carico di cura non solo delle persone affette da disturbi mentali, ma anche delle loro famiglie. Sempre secondo Headway, l’Italia non gode di buona salute mentale, posizionandosi al di sopra della media europea.

Solamente negli ultimi anni sono state adottate misure a livello istituzionale per affrontare la crisi della salute mentale, come lo psicologo di base in Lombardia e il bonus psicologo.

Aumentano ansia e stress tra i giovani

A complicare il quadro, tutti gli indicatori ci dicono che sono gli adolescenti la parte di popolazione più colpita: il 28% di loro soffre di ansia, il 23% di depressione, il 5% di solitudine, a cui si aggiungono stress e paura nelle stesse percentuali.

Secondo il Rapporto, l’insorgenza di stati depressivi e ansiosi si lega anche a una diminuzione del rendimento scolastico e spesso induce i giovani all’abbandono della scuola.

Infatti, almeno il 50% dei disturbi di salute mentale insorge prima dei 15 anni, l’80% prima dei 18, diventando in alcuni casi un problema costante per tutta la vita della persona.

La campagna “Sto bene, grazie”

Il cuore della campagna è nuovamente la ‘box nera’, che si sposta dall’esterno del museo MAXXI al Policlinico di Tor Vergata (Roma) per un’intera settimana, dal 14 al 21 aprile, durante la quale tutti potranno accedere alla grande ‘scatola’, per vivere una piena esperienza sensoriale: nelle quattro stanze, ognuna differente dalle altre, sarà l’arte a diventare metafora delle difficoltà quotidiane delle persone con depressione.

Un percorso difficile

disagio mentale donneNella prima stanza, tramite pesanti tendaggi e un pavimento inclinato, che non viene immediatamente percepito, ma che rende più faticoso l’incedere del visitatore, viene simulato lo stato di costrizione, di difficoltà ad andare avanti, condizione di molte persone affette da disturbi depressivi.

Arte performativa

Il visitatore si trova di fronte a un telo elastico, dietro al quale una danzatrice, Jeannie Nitro, si muove come se fosse prigioniera, mettendo in scena la sensazione di oppressione e l’impossibilità di liberarsi: il tessuto accentuerà i movimenti della performance, evidenziando l’emotività di tale condizione.

Piccola mostra videografica

Il visitatore ha accesso alla terza stanza, simile a un breve corridoio. Al muro, uno o più schermi riprodurranno un video artistico che mostrerà il senso più profondo della depressione. La proiezione dapprima rappresenterà alcune forme depressive, per poi pian piano cambiare, trasformarsi, fino a veicolare un messaggio di speranza e fiducia.

L’intento è trasmettere l’idea che con costanza, consapevolezza e le giuste cure sia possibile gestire la depressione, guarire dalle forme più lievi e convivere con i disturbi, che smettono così di essere limitanti.

La quarta stanza

L’ultima stanza presenterà una luce soffusa ma rassicurante: qui verrà installato uno specchio, di fronte al quale improvvisamente lo spettatore si troverà faccia a faccia con sé stesso.

Accanto allo specchio, un arco divide idealmente la stanza in due aree distinte: dall’arco si vedrà un albero, simbolico, dipinto in tinte tenui e rassicuranti.

Superato l’arco, sarà visibile una scritta sopra la porta d’uscita: “E quindi uscimmo a riveder le stelle”.

Il verso dantesco, che chiude il primo libro della Divina Commedia, racchiude tutto il senso di speranza e simboleggia il passaggio verso la luce, l’uscita da un ‘inferno’ verso qualcosa che alleggerisce e libera l’animo e la mente.

 

 

 

Copertina Foto di Nathan Cowley: https://www.pexels.com/it-it/foto/uomo-in-camicia-a-quadri-blu-e-marrone-che-tocca-i-suoi-capelli-897817/

Foto di Berke Araklı: https://www.pexels.com/it-it/foto/ragazza-rotto-auto-macchina-8204704/

Foto di Becca Correia: https://www.pexels.com/it-it/foto/foto-di-donna-annoiata-in-abito-senza-maniche-blu-seduto-sulla-finestra-3770358/

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