Esame della patente: quanti italiani lo passerebbero oggi?

Esame della patente: quanti italiani lo passerebbero oggi?

Esame della patente: quanti italiani lo passerebbero una seconda volta, nonostante essi guidino ogni giorno, nonostante l’abitudine a muoversi in una vettura? Bisogna domandarselo, quando si pongono problemi come la sicurezza sulle strade, il benessere dei passeggeri e l’incolumità dei pedoni. Il nostro dubbio riguarda, in particolare, la teoria. Quel che fanno gli automobilisti nella pratica è sotto i nostri occhi, ogni giorno.

Esame della patente: quando si tratta di passarlo di nuovo

Esame della patente: quanti italiani lo passerebbero oggi?Vi cimentereste nell’affrontare di nuovo le prove per ottenere l’agognato documento, che permette di sfrecciare sulle quattro ruote?

Il 95% della popolazione della nostra Penisola, di età compresa tra i 18 e i 74 anni, possiede la patente B. Non sempre, tuttavia, i piloti provetti la ottengono al primo tentativo. Mak, azienda bresciana, si è domandata quanti italiani riuscirebbero oggi. A tutti i follower e al mondo del web è stata proposta una piacevole attività social, che ha superato i 4 milioni di persone.

Esame della patente: indagare la preparazione e la conoscenza

Al fine di indagare la preparazione e la conoscenza degli utenti sulle regole di guida, è nata l’idea del #MakTestDrive. Si tratta di un contest, promosso attraverso una pagina Facebook. Esso era composto da 4 semplici domande a risposta multipla, molto simili ai quiz per l’esame teorico della patente. Il risultato parla chiaro: su un campione di quasi 6.500 partecipanti, solo il 52,5% oggi sarebbe stato promosso senza riserve.

Esame della patente: passarlo di nuovo è una sfida

Gli utenti del web, nonché guidatori, sono stati sfidati e hanno raccolto il guanto della sfida, si sono Esame della patente: quanti italiani lo passerebbero oggi?rimessi in gioco volontariamente. Coloro che hanno risposto correttamente ad almeno 3 delle 4 semplici domande hanno avuto il via libera: non alla prova pratica di guida, ma all’estrazione di un treno di cerchi in lega per la propria auto e di corsi online di guida sicura. Con l’orgoglio di aver riconfermato la propria attitudine a guidare. Ma non si può fare a meno di notare il numero dei bocciati.

Esame della patente, passarlo di nuovo: le domande

Tra le domande, le seguenti: “Quale di questi cartelli indica l’obbligo di svoltare a sinistra?”, “Come si può aumentare l’aderenza di un veicolo sull’asfalto?”, “Quale delle seguenti spie indica una perdita di pressione degli pneumatici (Tpms)?”, “Da che cosa è maggiormente influenzato lo spazio d’arresto di un veicolo?”

Esame della patente ripetuto per gioco: che cosa è emerso

Chiediamoci ora che cosa è emerso dalle risposte fornite dal campione. Il vero spauracchio per chi guida sono i cartelli stradali (solo il 50,5% ha dato un giusto riscontro). La domanda sullo spazio d’arresto ha tratto ancor più in inganno: ha ottenuto soltanto il 27,3% delle risposte corrette. Per quanto riguarda invece il mondo degli pneumatici, il quadro è più confortante: bisogna montarli più larghi per aumentare l’aderenza della vettura sull’asfalto (86,5% di risposte corrette): più largo è lo pneumatico, maggiore sarà il grip. Buona anche la conoscenza delle spie: l’84,7% dei partecipanti ha riconosciuto perfettamente il segnale del Tyre pressure monitoring system (Tpms), il sistema di monitoraggio per la pressione delle gomme.

Il test delle conoscenze teoriche è una maniera originale, al fine di stimolare l’interazione e la complicità con il pubblico degli uomini e delle donne al volante, coinvolgerlo, ma anche generare informazione e cultura nell’ambito della sicurezza stradale. E’ un tema che bisogna porre al centro dell’attenzione: continuando a guidare e conquistando la padronanza dell’automezzo, sulla base dei risultati del contest, o nonostante i medesimi.

About Giorgio Maggioni

È dal 1993 che studia, analizza e sfrutta il WEB. Dicono sia intelligente, ma che non si applichi se non sotto stress, in quel caso escono le sue migliori idee creative. Celebre la sua frase: “è inutile girarci in giro, chi non usa il web è destinato a fallire”. È docente di webmarketing per l’internazionalizzazione d’impresa, dove incredibilmente, per ora, è riuscito a non rovinare alcuno studente. In WMM si occupa di sviluppare modelli di business utilizzando logiche non convenzionali.

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